"QUANDO IL TEATRO INCONTRA IL CINEMA"
Il laboratorio 2010-2011 al Piccolo Teatro Campo d’Arte


Forse ce la farà Steven Spielberg a realizzare un film, anzi una serie televisiva, su come si costruisce uno show. E’ stata questa notizia, a farmi venire in mente il titolo, il lavoro da fare nel mio Laboratorio al Piccolo Teatro Campo d’Arte. Sarà: “Quando il Cinema incontra il Teatro”. Al mio quarto anno di insegnamento e sperimentazione nello spazio a Campo de’ Fiori, cercavo qualcosa di inedito, stimolante, innovativo. Nessuno inventa niente, si sa. Ma mediare fra quello che sai e quello che vorresti vedere realizzato, è buona cosa.
Forte delle ultime galvanizzanti esperienze, prima come regista di “Non abbiate paura”, il Musical “per” Karol Wojtyla,e poi come attore protagonista, insieme a Rossana Casale, della commedia musicale “Svegliati e sogna”, ho pensato che percorrere la sottile linea che divide cinema e teatro facesse al caso mio. E degli allievi che ho intenzione di scegliere per questo ambizioso “viaggio”. Gli spettacoli teatrali che si trasformano in grandi successi cinematografici, pullulano. E talvolta anche viceversa. Sono partito da lì. Dal pensare, riguardare,e poi scegliere alcune pellicole che “profumassero” di cinema, ma contenessero altresì, robusti impianti teatrali. E alla fine i titoli mi sono venuti incontro. Magicamente. A cominciare dalla commedia, che è come un a partita a scacchi, dove ognuno è un “pedone”, ma vorrebbe essere un “re”, Closer, che al cinema, ha avuto quattro interpreti d’eccezione:Roberts, Owen, Portman e Law. La affronteremo insieme ai giovani che sceglierò.
E che dire dei “duelli” ad alta quota emotiva della coppia Di Caprio-Winslet, nel “teatralissimo” Revolutionary Road, a firma di quel genio di Sam Mendes. Anche alcune delle più significative ed impegnative scene del film saranno materia di studio del laboratorio.
Non solo: Il bacio della donna ragno, superbo “canto” per due attori passerà sulle tavole del nostro piccolo palcoscenico.
E poi il triangolo pieno di furore di Making Love, una quasi dimenticata pellicola degli anni Ottanta, di grande spessore, con tre storie, quella di due uomini e una donna, che si incrociano in un modo inatteso.
Ma non solo. Fra i miei proponimenti c’è L’Attimo fuggente, dove io stesso mi misurerò con i giovani attori del laboratorio, passando al vaglio un film che possiede in sé un robusto coté teatrale.
E poi I Soliti Sospetti e il “tarantiniano” Le Iene. Tutti per rinnovare un linguaggio che da squisitamente cinematografico, per osmosi, assuma sembianza teatrali. Non un recitazione minimale, per la macchina da presa, per intenderci, si sa, il teatro è teatro e ha regole ferree. Ma una recitazione che si avvicini il più possibile al verosimile. Meglio: alla verità di ognuno dei giovani attori che si cimenteranno. Diceva, assai propriamente, Vittorio Gassman: l’attore è il corpo attraverso il quale passano le grandi storie del cervello, del cuore e dell’idea e del corpo. E va sottolineato: è un mestiere fisico. L’attore sa di doversi prendere la responsabilità di esporsi, di giocare un lembo della sua pelle esterna e ancor più, quella interna. Professa la falsità, ma attraverso questa serie di falsità, trova, a volte una verità. La verità del testo. In casi fortunati, la propria verità. E non è poco.
Cercheremo insieme questo. La verità. Un scommessa da vincere.
Il tutto in un Laboratorio fatto a moduli questa volta. Di tre mesi in tre mesi.
Il primo da Ottobre a Dicembre. Frequenza, obbligatoria, una volta alla settimana. Cinque ore intensive. Numero di allievi chiuso. Compreso fra le dieci e le dodici unità.
Perché: “Non si recita per guadagnarsi il pane, si recita per mentire, per smentirsi, per essere diversi da quello che si è, si recitano parti da eroi perché si è vigliacchi, si recitano parti da santi perché si è carogne, si recita perché si è bugiardi fin dalla nascita e soprattutto si recita perché si diventerebbe pazzi non recitando”.

Gianluca Ferrato


La classe di lavoro si terrà presso
IL PICCOLO TEATRO CAMPO D’ARTE
Via dei Cappellari 93 (Campo de’ Fiori) - Roma
info : 06 6874579 - 347 2926032

 

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